TripAdvisor si lancia ai fornelli: il social eating è realtà

L’obiettivo è quello di unire chi sa cucinare con chi vuole mangiare. Stop! Sì, è vero che la piattaforma già ha centrato questo obiettivo, ma il social eating è perseguito da Tripadvisor insieme EatWith, una startup americana del pasto social, il loro claim recita appunto “The future of dining is here”. Mi viene voglia di prenotare subito un attico al centro di Roma con vista Trinità dei Monti e mangiare francese grazie ad una signorotta trasferita da Parigi.

TripAdvisor cosa ti permette di fare?

Te ne ho già parlato, ma meglio ribadire il concetto, TripAdvisor permette la prenotazione di tavoli in ristoranti e permette la successiva recensione da parte degli utenti. Con questo processo, il 75% delle persone prenota nei ristoranti e quindi si capisce bene quanto sia fondamentale per una struttura esserci ed esserci anche in maniera impeccabile, con foto, recensioni e risposte a recensioni che non fanno acqua ovunque.

Con questa nuova avventura si potrà prenotare uno dei tanti punti EatWith in giro per il mondo, che possono essere ristoranti, trattorie e osterie ma anche abitazioni private che mettono a disposizione degli ospiti l’arte culinaria dei padroni di casa.

Inserendo nella search interna alla piattaforma di EatWith la città e la data, si avranno come risultati di ricerca le cene che è possibile prenotare, il costo, la durata della cena, la mappa, le recensioni e ovviamente il menù.

tripadvisor-social-eating

Dove si va a mangiare?

Per ora è possibile prenotare un tavolo con lo chef in una decina di città tra cui Barcellona, Parigi, San Francisco, Milano, Tel Aviv, Chicago, Madrid, Los Angeles e Roma. Le location sono tutte molto belle e i menù davvero particolari. I prezzi si aggirano dai 20 agli 80 euro per quanto riguarda la zona euro oppure tra i 30 e 100 dollari per le altre nazioni.

Sicuramente bisogna far attenzione alle recensioni e cosa bolla in pentola, ma è certamente un modo per avvicinare curiosi e persone creative. Sicuramente l’obiettivo di fondo è fornire una gamma di prodotti sempre più ampia, se ci pensi dal ristorante all’abitazione privata, con questa modalità sarà gestita da TripAdvisor che si pone come punto focale nella scelta di dover andar a mangiare.

Il concept di fondo è simile a quello della piattaforma famosa col gufetto, si cerca il posto in cui mangiare, si prenota, si rilascia la recensione. Il valore aggiunto è che si può contattare direttamente l’host, un po’ come viene fatto per Airbnb e organizzarsi con lui per i dettagli. L’esperienza in questo caso si basa su una crescente personalizzazione della richiesta e su una vicinanza estrema con l’emittente del servizio.

A cosa ci porta tutto ciò?

Maggiore concorrenza per i ristoratori, maggiore creatività e strumenti trasversali per prendere fette di mercato di nicchia. Nessuno vieta che uno chef non possa lavorare in ristorante e poi “invitare” le persone nel suo loft londinese per preparare ciò che nel ristorante non cucina abitualmente.

Fammi sapere cosa ne pensi sulla Pagina Facebook del Blog o su Twitter, ci tengo 😉

 

 

Monia Taglienti
Post by Monia Taglienti

Nasco con le parole nella testa e continuo con le parole tra le mani. La Laurea in Comunicazione è stata solo il punto di avvio di un amore destinato a non finire mai. Social Media Manager, Web Content Writer, Social Media Strategist e Social Media Food Marketer.

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