
Brand Footprint Europe 2024: Quali sono i brand alimentari di largo consumo preferiti dagli utenti in Europa?
Cos’è il Brand Footprint?
La classifica completa comprende cinque settori globali di beni di largo consumo, il Brand Footprint descrive i marchi più acquistati nei mercati europei e globali:
- Bevande,
- Alimentari,
- Latticini,
- Salute e bellezza
- Assistenza domiciliare
i cinque settori sono monitorati dai panel di acquisto dei consumatori. Gli alimenti freschi senza codice a barre, le batterie e il cibo per animali domestici non sono inclusi nella classifica globale. Tutti i dati si riferiscono ad acquisti portati in casa per essere utilizzati o consumati presso il proprio domicilio.

Classifica Brand Footprint Europe 2024
La classifica Brand Footprint si basa sui dati raccolti in 52 settimane tra novembre 2022 e la fine di ottobre 2023.
Vengono analizzati per creare la classifica Europa Top 50 dei brand alimentari più acquistati solo i marchi disponibili in almeno due paesi europei e con una penetrazione superiore all’1%. I dati globali vengono raccolti da 62 mercati e cinque continenti, analizzando più di 42.000 marchi di consumo e coprendo il 76% della popolazione globale. In Europa vengono analizzati 21 mercati.

Fonte: Brand Footprint Europe 2024
Brand Footprint Europe 2024: quali sono i brand alimentari più acquistati dagli utenti in Europa?
Nonostante le difficili condizioni di mercato, l’instabilità economica, le guerre in atto tre dei primi 10 marchi in Europa sono riusciti a generare crescita: Kinder (classificazione 2), Warburtons (classificazione 8) e Haribo (classificazione 9).
Coca-Cola merita una piccola nota a parte: da più di un decennio ormai la Coca-Cola è al primo posto tra i brand alimentari più acquistati a livello mondiale ed europeo. Raggiungendo una penetrazione del 65%, ciò significa che il marchio è arrivato in 2 famiglie europee su 3 nell’ultimo anno, un risultato senza eguali.
A parte gli scambi di posizione tra Milka (classe 5) e Knorr (classe 6), nonché Haribo (classe 9) e Pepsi (classe 10), la top 10 dei marchi più scelti in Europa è rimasta invariata rispetto al 2022.
Da sottolineare: due dei dieci marchi più acquistati in Europa – Kinder e Haribo – sono riusciti ad espandersi in modo significativo: mentre Kinder ha guadagnato il 4,2% in CRP, vincendo in particolare nei tempi scelti, il CRP di Haribo è aumentato dell’1,8%, principalmente attraverso la crescita della penetrazione.

Brand alimentari più acquistati dagli utenti in Europa
Italia: quali marchi italiani sono presenti nel Brand Footprint?
Il pomodoro è al centro della strategia di prodotto Mutti Web Site. Dal lancio del primo tubetto in alluminio per concentrato di pomodoro negli anni Sessanta, Mutti ha ampliato la propria gamma di prodotti come le salse e pesti, da ultimo entrando nel segmento del fresco con tre nuove zuppe con “Mutti Zuppe Fresche”. L’azienda investe inoltre nel miglioramento continuo del processo produttivo con tecnologie leader del settore, oltre che nella tutela delle coltivazioni attraverso diversi brevetti.
Mutti sta investendo molto nella continua comunicazione crossmediale posizionando coerentemente l’azienda familiare italiana e i suoi valori fondamentali: qualità, sostenibilità e origine.
Conclusioni
Il Brand Footprint Europe Report fornisce numerosi esempi di marchi alimentari che sono riusciti a crescere con successo in un periodo storico e geopolitico molto difficile.
La penetrazione guida la crescita e deve essere elemento imprescindibile. Ma non esiste una formula valida per tutti i brand per acquisire nuovi consumatori. Investire, soprattutto in un contesto di mercato difficile, è indispensabile, ma occorre analizzare le decisioni di acquisto dei consumatori in materia di beni di largo consumo in relazione a brand identity, brand reputation e pricing dei marchi acquistati.
Mentre gli acquirenti stanno nuovamente cambiando il loro comportamento d’acquisto anche nel momento che leggi, riconquistando fiducia nei brand e concentrandosi nuovamente sulle aspirazioni e sulle preferenze di stile di vita, i marchi devono cogliere l’attimo e mantenere la promessa di essere utili e veri, pena la decrescita e l’inesorabile morte.
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