
Amazon.it e i generi alimentari
Amazon Italia annuncia quello che è il sogno di molti e il danno di altri: l’apertura del negozio di generi alimentari e prodotti per la cura della casa. Noti marchi importanti, come Knorr, Barilla, Valfrutta, Mulino Bianco, Plasmon o Mellin sono sbarcati nello store che si preannuncia essere di grande utilità, ma che getterà in crisi anche tanti altri.
Analizziamo il target di riferimento
Coloro che usufruiranno del servizio offerto da Amazon Italia sicuramente non saranno gli over 65 che troveranno ancora agevole scendere le scale della propria abitazione e recarsi nel primo negozio di alimentari più vicino a casa. Non saranno loro perché nell’immaginario collettivo sono coloro che si recano dal negoziante di fiducia e cercano consigli, trovano sostegno nell’acquisto e quel giusto scambio sociale che nel virtuale non ritroverebbero.
Amazon Italia ha fatto un grosso regalo a tutti coloro che con la tecnologia, spedizioni e corrieri sono di casa; a coloro che utilizzano le App come le tapparelle di casa e coloro che non hanno proprio tempo di andare a fare la spesa. Ohhh per tutti quelli che non vedono di buon occhio il crocevia davanti al bancone dei salumi con “Signora lei lo ha già preso? Com’è?” “Eh si buono, dolce lo prenda lo prenda“.
La rivoluzione di Amazon
Amazon Italia offre l’opportunità ai rivenditori italiani e stranieri di arrivare ad una fetta di pubblico non indifferente che potrà acquistare sia dall’App che dalla versione Desktop; si parla si dati considerevoli basti pensare che per l’Amazon Prime Day si sono registrati ordini in salita del 266%. Per accedere ai vantaggi dei clienti Prime basta versare una quota annua di 19 euro e qualche centesimo per avere prima di altri a sconti, consegne in poco meno di 24h e prodotti in promozione.
Update Post:
Dal 4 aprile 2018 tutti i nuovi abbonamenti annuali di Amazon Prime costano 36 euro all’anno e non più 19 euro come prima. Questo prezzo verrà applicato a tutti i rinnovi annuali degli iscritti a Prime esistenti, dal 4 maggio 2018 in poi. Non è comunque un grosso problema, visto che grazie al servizio Amazon Prime, si ha la possibilità di sfruttare il servizio Amazon Video, ma anche il servizio Twitch Prime.
Cosa perdiamo?
Faccio molto spesso l’esempio di Asimov e il suo “Sole Nudo”: su Solaria gli individui sono perennemente lontani e interagiscono solo attraverso ologrammi; con questo non voglio dire che stiamo andando verso forme estreme di solitudine ma sicuramente l’interazione fisica in una società come la nostra è ridotta ai minimi termini.
Il consiglio della signora davanti al banco del pesce o dell’alimentari sotto casa che solo per oggi aveva le ricottine fresche di bufala ci mancherà oppure no? Lo scambio sociale che ne era alla base e che determinava importanti interazioni sarà mediato dal nuovo strumento oppure cesserà di esistere nella sua forma più modesta?
Visita direttamente da qui la sezione di Amazon: Alimentari e cura della casa.
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