Le 5 regole per lavorare serenamente nel Digital

Sarà la febbre alta, quella sana incoscienza che aumenta il flusso di parole che di solito mi gira per la testa.

Complicato pensare che “noi che lavoriamo al pc” possibilmente del pc stesso a volte abbiamo la nausea, strano anche pensare che dovrebbero esistere degli orari di lavoro, ma internet non chiude e tu come fai a non rispondere al commento su quella pagina? Ti occupi anche di community management non puoi evitare di rispondere a quel messaggio privato! Un sito è andato in fumo e come fai a non metterti a lavorare alle dieci di sera?

Non parliamo poi di quanto ti sia complesso lavorare ogni giorno con coloro che non hanno la tua stessa forma mentis oppure che credono che ad un obiettivo ci si possa arrivare ancora con la famosa marketta.

La creazione dei contenuti, poi, si fonda su una relazione stabile tra il Cliente e te, non sei un pozzo da dove tirar fuori ogni volta un cappellino colorato di origine diversa, sei un professionista e come tale devi essere rispettato e supportato con giusti strumenti, altrimenti è solo un bagno di sangue.

 

Cosa ti differenzia da coloro che non svolgono professioni online

Probabilmente non avrai orari per lavorare, conosco colleghi che per stare dietro a tutto dormono 4 ore a notte, questo sai in cosa si traduce? Stress e saturazione mentale. Come quando ti alleni tanto in palestra vai in overtraining, tutto ciò è dannoso sia per la tua salute che per il tuo corpo.

Non voglio parlare dei soliti consigli da psicologi improvvisati, come: ritaglia più tempo per te, colora, esci e fai una camminata all’aria aperta. Quello che sto per dirti forse ti farà pensare che io non sia una professionista, beh non è così, ma

che non dovrebbe mai essere superato, se tutto ciò avviene a perderci sei tu. Non pensare di guadagnare di più, la vita che perderai sarà di gran lunga più importante di tutti i soldi che stai facendo o che non stai facendo per colpa delle solite logiche.

Le 5 regole per lavorare serenamente nel Digital

Se lo si supera le conseguenze saranno irreparabili, si pensa che andando avanti con qualche caffè di troppo sia il giusto rimedio. Via un altro e riparti di slancio. Lavorare è vita, ma ad un certo punto devi saper mettere paletti!

Ma quanto costa non uscire con quell’amica che non vedi da tempo? Quanto la poesia di tua

figlia che deve ripetere in classe domani o quanto quel regalo acquistato in fretta e furia su un ecommerce tanto su internet ci stai sempre?

Quanto puoi reggere e perché reggere? 

Sì lo so, hai le spese per la partiva iva da pagare, poi i contributi Inps, le bollette, il mutuo, la scuola per tuo figlio. E poi c’è la paura del futuro, quell’incertezza che ti spinge a lavorare sempre più, perché se spingi adesso poi potrai rallentare dopo.

Non sono la persona che filosofeggia o che ci gira intorno, sono capricorno ascendente capricorno e le attività che svolgo hanno sempre dovuto suscitare in me quel misto tra soddisfazione personale e utilità sociale.

Sì sono pretenziosa con me stessa e con il lavoro che faccio, ma sono così e non riesco proprio a fregarmene, sia chiaro sia del lavoro che di me stessa.

Tanto amico mio, se te ne freghi del tuo lavoro tutto andrà a rotoli, se te ne freghi della tua salute idem; è bene iniziare a far coesistere le due aree che ti riguardano direttamente.

Le 5 regole per lavorare serenamente nel Digital

Cosa puoi fare per salvarti?

  1. Rispetta degli orari dedicati al lavoro e quelli dedicati agli affetti o alla vita privata, per vita privata intendo anche stare in tuta col micio addosso tutto il giorno, non devi sentirti in difetto perché se ne hai bisogno l’unico difetto che dovresti ascoltare e quello di non sentire questo bisogno. Sii disponibile, non a disposizione come sostiene Rudy Bandiera. Hai scelto di rispettare i tuoi ritmi, ascoltati.
  2. Usa due cellulari, uno per uso personale e uno per lavoro. Quello per il lavoro alle 19 spegnilo e riaccendilo il giorno dopo, nessuno morirà se starà 12 ore senza sentirti o rimpizzarti di mail come se non esistesse un domani, se domani non arrivasse tu non dovresti leggere nessuna mail e se arrivasse sicuramente non potresti aiutare il tuo Cliente alle 22.30 di sera quando magari seI a cena con la tua ragazza.
  3. Lo chiamano Digital Detox, è solo un modo figo di dire “stacca la spina” in tutti i sensi, l’operatività sarà salva e la tua psiche pure, il tuo psicologo ti vedrà meno e risparmierai pure qualche centinaio di euro. Ho capito che me lo devo, non posso stare dietro a tutto anche nel weekend, magari questa porzione di settimana la sfrutterò per gli eventi dedicati al settore Comunicazione ai quali poi puntualmente manco se non mi depuro dallo stress settimanale oppure alla formazione in giro per l’Italia in modo da fare pure qualche viaggetto che non guasta.
  4. Ognuno ha il suo livello di esaurimento, c’è chi lo raggiunge prima, chi dopo; ci arriviamo tutti prima o poi. Non fare a gara con i tuoi colleghi o con altri professionisti che conosci; tu non sei loro e loro non sono te. Ognuno somatizza come può lo stress; magari loro hanno mal di testa perenne o tic vari, tu invece mal di pancia o febbre.
  5. Ho letto qualche giorno fa un articolo di Riccardo Esposito che è stato davvero come un interruttore, luce fu in un attimo! In questo articolo Riccardo affermava quanto fosse importante dedicarsi a pochi clienti che pagano bene e non a molti che pagavano poco. Ho fatto un rapido calcolo con gli occhi al cielo ed espressione inebedita e mi sono detta “cavolo ma è quello che sta accadendo a me” penso che la mia febbre sia partita proprio da qui a pensarci bene. Ma ringrazio Riccardo e il suo articolo, perché certi stop forzati servono.

 

Se ti ritrovi in quello che ho scritto o semplicemente sei all’inizio e non sai dove sbattere la testa o magari sono lavori nel Digital ma ti ritrovi in questo articolo, fammelo sapere tra i commenti più in basso oppure vienimi a trovare sulla Pagina Facebook del Blog, sul canale Telegram del Blog o su Pinterest , ho aperto una bacheca dedicata al Blog ma puoi sbirciare anche altro.

Monia Taglienti
Post by Monia Taglienti

Nasco con le parole nella testa e continuo con le parole tra le mani. La Laurea in Comunicazione è stata solo il punto di avvio di un amore destinato a non finire mai. Social Media Manager, Web Content Writer, Social Media Strategist e Social Media Food Marketer.

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